Programma Ambiente, costruiamo insieme le priorità del Paese

La politica non parla di ambiente. Ci ha abituati male. Forse è per questo che ci sentiamo così distanti da ciò che ci ha generato, da ciò che ci nutre, da ciò che ci disseta e ci fa respirare. La politica disegna delle priorità. Spesso queste sono sbagliate e seguono una logica individuale, volta solo al profitto e a riempire le tasche di pochi.

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Disegnare le priorità. Tra le priorità del Movimento 5 Stelle c’è l’ambiente. E’ così prioritario quel termine che abbiamo pensato di dedicargli un programma ad hoc: il Programma Ambiente. Lo spirito del Movimento è quello di cambiare lo stato delle cose, sicuramente, ma ciò che è veramente importante per noi è accendere un faro su alcuni temi. Ed è questo che siamo riusciti a fare in questi 5 anni, sia alla Camera che al Senato: porre sotto i riflettori dei problemi che la politica ha sempre evitato di affrontare.

L’ambiente dicevamo. Inquinamento, discariche abusive, emergenza idrica, roghi. Molte situazioni come queste non hanno una collocazione geografica. Da nord a sud, tutta l’Italia ne soffre. E allora ecco spiegata l’esigenza di un Programma Ambiente. Dopo più di 30 anni di politiche sorde il Movimento 5 Stelle ha messo al centro del suo programma l’Ambiente.

Aver chiaro dove vogliamo andare, che immagine del mondo vogliamo costruire, cosa vogliamo lasciare alle prossime generazioni. L’ambiente è quella cosa che ci garantisce la sopravvivenza, una vita dignitosa, un bicchiere di acqua a tavola, una passeggiata in un parco. Ecco perché il Programma Ambiente è il cuore pulsante del Movimento 5 Stelle.

Il programma è nato dal lavoro fatto in questi anni sui nostri territori. Questo assunto è fondamentale perché ci contraddistingue da quella politica che ha messo in ginocchio questo Paese. Essendo attivisti e operando sui territori, abbiamo avuto modo di far nostra una visione di quali siano i problemi da affrontare. Problemi a cui, in questi anni, abbiamo cercato di dare delle soluzioni.

Agire locale, pensare globale. Questo il nostro paradigma. Sì, perché ci dobbiamo rendere conto che i problemi legati all’ambiente sono fenomeni che vanno pensati e sviluppati in un contesto più ampio. Prendere quindi modelli positivi, esempi di lungimiranza, anche dai paesi che ci sono vicini.

Le fasi. Abbiamo pensato a 2 fasi per il Programma Ambiente.

La prima fase è stata quella di scrivere una bozza, coinvolgendo i cittadini sul portale attraverso dei quesiti. Abbiamo iniziato così, ci siamo posti delle domande. La risposta è stata forte. In molti avete espresso un parere. E qui un’altra differenza sostanziale: quando si dà al cittadino la facoltà di esprimere un’opinione si crea un effetto fantastico: si crea democrazia. Il Movimento 5 Stelle dà la possibilità ai cittadini di far parte di un processo di cambiamento. Io la chiamo rivoluzione gentile perché è una rivoluzione che viene dal basso, fatta facendo “cose”. Facendo.

La seconda fase del programma è basata su quello che stiamo facendo in questi giorni portando in giro per l’Italia il Programma Ambiente. Stiamo incontrando i cittadini, le parti civili, i comitati, le imprese. A questi soggetti stiamo ponendo un semplice quesito: questo programma è in grado di affrontare un problema a voi vicino?

Sono stati 5 anni, per noi della Commissione Ambiente, fatti di analisi di laboratorio, di malox ma anche di soddisfazioni. Soddisfazioni che vanno dalla legge sugli ecoreati all’indagine conoscitiva sulla crisi idrica e a quella sull’emergenza incendi. Certo c’è ancora tanto da fare. Ma tutto quello che abbiamo fatto l’abbiamo fatto stando all’opposizione.

La grossa differenza la vedrete andando a votare Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni.

Saprete prima il programma. Saprete chi siamo. Saprete soprattutto che non siete più soli.

Scarica M5S_programma_Ambiente

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