Acqua 2050: infrastrutture, efficienza, sostenibilità

La sfida della salvaguardia dell’acqua coincide con il necessario impegno a contrastare gli sconvolgimenti climatici in atto e solo agendo oggi si potrà assicurare l’accesso alla risorsa più preziosa alle generazioni future. Insieme a ministri, sottosegretari e portavoce del MoVimento 5 Stelle, oggi abbiamo tracciato i contorni di una strategia di lungo termine per vincere questa battaglia per assicurare ai cittadini di oggi e di domani l’accesso alla risorsa più preziosa.

Grazie a tutti coloro che hanno partecipato ad ‘Acqua 2050: infrastrutture, efficienze e sostenibilità’, che si è svolto il 31 marzo mattina con, tra gli altri, i ministri Di Maio, Patuanelli e Cingolani.

La nostra azione politica ha fatto sì che il tema acqua, la nostra prima stella, sia finalmente tra le priorità dell’agenda politica – riprende Daga – “Il nostro lavoro di ogni giorno è per l’acqua pubblica, per far arrivare sempre più risorse alle nostre infrastrutture già con i fondi del Recovery plan italiano, per lavorare al recupero delle acque reflue, per aprire e portare a termine cantieri, sostenere gli investimenti per tenere basse le tariffe che gravano sui cittadini. Vuol dire anche immaginare un nuovo soggetto unico pubblico che raccordi il lavoro di tutti, un’Agenzia dell’Acqua che ho più volte evocato, per superare una frammentazione che porta ad una scarsa efficacia nella progettazione e nella programmazione degli investimenti. Per fare questo è indispensabile fare rete a tutti i livelli e portare la nostra visione nei grandi eventi internazionali come il Forum Mondiale dell’Acqua del 2024, per il quale siamo nella rosa dei finalisti. Come è indispensabile vigilare con il lavoro parlamentare: per questo ho depositato un’interpellanza per conoscere lo stato di avanzamento delle iniziative per la costituzione della società che sostituirà Eipli, che abbiamo blindato dall’assalto dei privati.

 

L’evento

L’acqua gioca un ruolo centrale nella pianificazione della transizione ecologica. E il Recovery plan italiano è lo strumento con cui agire subito per riconoscere e valorizzare questa centralità. È ora di rinnovare e potenziare una rete idrica obsoleta con un forte investimento sulle infrastrutture da Nord a Sud, anche per contrastare la minaccia rappresentata delle conseguenze degli sconvolgimenti climatici in atto. Dalla tutela delle fonti alla depurazione passando per una governance pubblica più forte e adeguata, vogliamo disegnare un piano d’azione condiviso per mettere subito in campo gli strumenti e le risorse adeguate a garantire la disponibilità delle risorse idriche al Paese anche nel 2050 e oltre. È questo l’obiettivo di ‘Acqua 2050: infrastrutture, efficienza sostenibilità’, l’incontro organizzato per dare il via a questo percorso che si estenderà ai territori e a tutti i soggetti a diverso titolo coinvolti in questo processo di profondo rinnovamento delle politiche e delle pratiche a salvaguardia della nostra acqua. Segui la diretta Facebook con Luigi Di Maio (Ministro degli Esteri), Roberto Cingolani (Ministro della Transizione ecologica), Stefano Patuanelli (Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali), Giancarlo Cancelleri (Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti), Ilaria Fontana (Sottosegretario alla Transizione ecologica), Giampiero Trizzino (Consigliere regionale Movimento 5 Stelle in Sicilia e facilitatore ambiente), Caterina Licatini (deputata MoVimento 5 Stelle nelle commissioni Ecomafie e Ambiente), Ruggiero Quarto (senatore MoVimento 5 Stelle in commissione Ambiente).

Guarda il video dell’evento

——-   https://www.youtube.com/watch?v=L89QWs1UFT0 —–

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