Declassamento dei Siti di Interesse Nazionale

Declassamento dei Siti di Interesse Nazionale.
Con uno degli ordini del giorno sul decreto competitività, questa mattina, abbiamo chiesto al Ministero dell’Ambiente una serie di impegni:
1. di non ricorrere al consiglio di stato dopo la sentenza del TAR Lazio che ritiene errato il declassamento del sito della Valle del Sacco da SIN a SIR
2. di rivalutare tutti i declassamenti avvenuti sotto Clini entro 6 mesi
3. di attivare presso le regioni un processo partecipativo e trasparente per definire un censimento di eventuali altre aree da riconoscere quali SIN
Con legge Clini 18 SIN sono stati declassificati a SIR.
Regione Lazio, il Comune di Ceccano e l’associazione “Rete per la tutela della Valle del Sacco onlus” hanno proposto per la Valle del Sacco un ricorso che il TAR Lazio ha accolto pienamente. È chiaro quindi che il Ministero dell’Ambiente debba rivedere quanto fatto un precedenza.
Ripensare alla classificazione di questi siti vuol dire voler bene al nostro territorio, e volere il bene di chi vive il nostro territorio.
Questo per le note conseguenze in ambito sanitario.
Il parere del governo inizialmente è stato “contrario con invito al ritiro”.
Dopo i nostri interventi in aula, si sono smossi altri partiti per sottolineare l’importanza delle nostre richieste.
Una riformulazione è così arrivata dal governo, uff che fatica, che ha però tolto il primo punto.
Abbiamo deciso di accettate la riformulazione, e sarà fiato sul collo!
DAGA, FRUSONE E BARONI (M5S): i sir della Valle del Sacco, del Lazio e della Campania: SIN SUBITO

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