Ddl Concorrenza: non ci sarà privatizzazione acqua, abbiamo tutelato la proprietà pubblica e i gestori uscenti


Ieri sono intervenuta in Aula alla Camera su una parte del ddl concorrenza che ci sta particolarmente a cuore: dopo un lungo lavoro di limatura e un’intensa collaborazione con il governo sulla riforma dei servizi pubblici, abbiamo ottenuto che fosse eliminata ogni discriminazione ai danni delle società in house per la gestione dei servizi pubblici locali.

Ribadisco che nel provvedimento non c’è nessuna privatizzazione né dell’acqua né degli altri servizi pubblici locali. Abbiamo mantenuto pubbliche le reti, le infrastrutture e gli impianti ribadendo due principi cardine: la tutela della proprietà pubblica e la tutela del gestore uscente affinché gli investimenti non cessino e non si mettano a rischio posti di lavoro.

Su questo provvedimento, sui nostri temi, siamo stati incisivi: la scelta sui servizi pubblici locali rimane in capo ai Comuni. Il ddl Concorrenza è stato un esempio di collaborazione positivo, il testo è stato discusso e modificato in modo costruttivo. A causa della crisi di govern non sarà questo stesso Parlamento a dare, ove richiesto, i pareri sui decreti attuativi, ma confido nel rispetto del lavoro fatto fino ad oggi.

La particolarità dell’attuale situazione politica ha bloccato provvedimenti che non possono attendere oltre, come il decreto per contrastare la #siccità. Questi eventi non aspettano i tempi della politica: è il momento di collaborare sui temi urgenti e rispondere tempestivamente alle emergenza prodotte dalla siccità e dai pesanti effetti della crisi climatica in atto.

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