“Spingiamo i territori ad agire per superare le infrazioni europee e per accedere ai fondi del Pnrr e ai fondi specifici per l’acqua”

Riporto il mio intervento in Aula di oggi. “Ci dispiace molto vedere che il collega Forciniti non abbia accettato la riformulazione del suo odg proposta dal governo perché valutare gli effetti applicativi di quanto abbiamo approvato in questo decreto può essere per noi estremamente utile e, una volta riformulato, sarebbe andato dietro a quanto approvato in altri odg.

Noi abbiamo presentato 3 odg specifici sul tema della gestione del sistema idrico integrato che riguardano la Sicilia, la Campania e uno mio di livello nazionale che chiede di dare supporto ai territori che possono essere in difficoltà sull’attuare quanto previsto già da 6 anni dal Testo Unico Ambientale.

Vorrei specificare che con la modifica approvata al decreto, non stiamo vendendo l’acqua ai francesi, come qualcuno ha urlato nei giorni scorsi, non stiamo togliendo l’acqua ai comuni esclusi correttamente dalla gestione unica che sono circa un centinaio in tutta Italia. Ma si sta tentando di spingere i territori ad agire per superare le infrazioni europee e per fare in modo che tutti i territori accedano ai fondi del Pnrr e ai fondi specifici per l’acqua come il piano idrico nazionale. 

Sottolineo che oggi abbiamo ancora una situazione tale e quale a quella di 10 anni fa, anzi, di poco migliore perché negli ultimi 3 anni sono stati creati 2 gestori in house providing, uno a Cuneo e uno ad Agrigento, addirittura azienda speciale, come previsto dalle direttive europee.

Sull’odg specifico, ripeto, peccato non aver accettato la riformulazione del governo perché le premesse erano buone ma l’impegno al governo è scritto davvero in modo confusionario. Per queste ragioni dichiaro il voto di astensione del M5S”.

GUARDA IL VIDEO DELL’INTERVENTO — https://www.youtube.com/watch?v=pjKuEAPOtfQ


COMUNICATO STAMPA

DL RECOVERY, DAGA (M5S): CON NOSTRO ODG SOSTEGNO A COMUNI PER UTILIZZO FONDI PNRR

Roma, 21 dic – “Oggi la Camera ha approvato un ordine del giorno a mia firma al cosiddetto decreto Recovery che va nella direzione di garantire una gestione efficiente ed efficace delle risorse idriche a livello nazionale e di scongiurare gli effetti delle numerose e costose infrazioni europee che gravano sulle tasche dei cittadini. L’impegno assunto dal governo è a considerare la possibilità di supportare gli enti di gestione d’ambito, Egato, per rispondere entro i termini stabiliti dal decreto Recovery alle richieste da parte dei Comuni di esonero dell’affidamento degli impianti al gestore unico e rimanere affidatari degli impianti che gestiscono in forma diretta, impegnandosi alla relativa manutenzione”. Così Federica Daga, deputata del Movimento 5 stelle in commissione Ambiente.


“Questo – riprende Daga –consentirà ai territori di utilizzare efficacemente i fondi per la messa in sicurezza e l’ammodernamento della rete idrica nel pieno rispetto delle diverse forme di gestione del servizio, consentendo al tempo stesso all’Italia di ridurre il peso delle procedure d’infrazione europea in materia di mancata depurazione. Il Movimento 5 Stelle ha anche deciso di astenersi su un ordine del giorno dell’opposizione in materia di gestione delle risorse idriche, dopo che i proponenti avevano rifiutato la riformulazione del governo. Se il principio di una gestione pubblica ed efficiente è per noi fuori discussione, dobbiamo registrare che l’ordine del giorno in questione partiva da una serie di premesse condivisibili, individuando però impegni confusionari, non funzionali al miglior utilizzo dei fondi del PNRR per le infrastrutture idriche e al superamento delle infrazioni europee in materia. La strada da seguire è quella di un soggetto statale che coordini e attui le politiche in materia di gestione delle risorse idriche potenziando la partecipazione delle comunità territoriali e garantendo continuità indipendentemente dall’avvicendarsi dei diversi governi” conclude la deputata pentastellata.

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