Dissesto: mitigazione al Ministero dell’Ambiente

Nonostante siamo in pieno agosto e questa estate sia stata caratterizzata da un caldo torrido e afoso, le bombe d’acqua non si sono fatte attendere, molti sono stati i centri che in pochi minuti si sono trovati allagati e con tanti danni a cui dover far fronte.

Il problema del dissesto idrogeologico è una realtà costante che caratterizza tutto il territorio italiano. Come rivelato dal recente rapporto dell’Ispra: nel 2017 risulta a rischio il 91% dei comuni italiani e nelle aree ad alta vulnerabilità risiedono 3 milioni di famiglie. La superficie potenzialmente soggetta a frane è cresciuta del 2,9% in due anni, quella a rischio allagamenti del 4%.

Grazie al decreto Riordino Ministeri approvato poche settimane fa, la tematica della gestione e mitigazione del Dissesto idrogeologico è rientrata a pieno nelle competenze del Ministero dell’ambiente. Ora ci attende una proficua attività parlamentare in forte sinergia con il Ministero attraverso la quale ci impegneremo a ottimizzare e rafforzare la governance in materia di difesa del suolo, al fine di rimuovere le situazioni a più elevato rischio idrogeologico e a salvaguardare la sicurezza della collettività oltre a tutelare il patrimonio ambientale, culturale e infrastrutturale.

In tale ottica, centrale sarà l’attività dei sette Distretti di Bacino italiani che hanno anche quale missione il controllo e la pianificazione territoriale in raccordo con gestori idrici, consorzi di bonifica e Enti Locali.

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