IL DEPURATORE CHE NON DEPURA
C’era una volta il Lago Sabatino, un lago di origine vulcanica posto a nord di Roma…insomma il Lago di Bracciano.
Sulle sue sponde troviamo le tre città di Bracciano, sul lato occidentale, Anguillara Sabazia, su quello sudorientale e Trevignano Romano su quello settentrionale.
ACEA ATO 2 Spa è il soggetto che gestisce la fognatura (circumlucuale) del lago che arriva al depuratore del CoBIS. Il sistema fognario è stato realizzato da ACEA nei primi anni ’80 per salvaguardare la qualità delle acque del lago, utilizzate tra l’altro anche come fonte idropotabile di emergenza per la città di Roma.
Il depuratore del CoBIS è utilizzato dai comuni di Anguillara Sabazia, Bracciano, Trevignano Romano, Manziana, Oriolo Romano e Cesano, ed è dimensionato per circa 40.000 mila abitanti, ma nel corso di questi ultimi 30 anni la popolazione è aumentata fino a raggiungere i 90.000 abitanti.
Come molti altri depuratori in Italia, possiamo supporre che l’impianto del CoBIS risulti inefficiente e inadeguato a fronte di un tale aumento della popolazione.
Anche quest’anno abbiamo visto in azione Goletta dei Laghi, campagna di Legambiente per la salvaguardia dei bacini lacustri italiani, che ha realizzato un monitoraggio scientifico sul Lago e ha evidenziato attraverso numerose analisi un notevole inquinamento delle acque.
Questo inquinamento può essere riconducibile all’evidente sottodimensionamento del depuratore?!!!
Vorrei giusto sottolineare cosa dice sulla depurazione il Testo Unico Ambientale (decreto legislativo n. 152 del 2006) all’art 155: «Le quote di tariffa riferite ai servizi di pubblica fognatura e di depurazione sono dovute dagli utenti anche nel caso in cui manchino impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi. Il gestore è tenuto a versare i relativi proventi, risultanti dalla formulazione tariffaria definita ai sensi dell’articolo 154, a un fondo vincolato intestato all’Autorità d’ambito, che lo mette a disposizione del gestore per l’attuazione degli interventi relativi alle reti di fognatura ed agli impianti di depurazione previsti dal piano d’ambito».
Risulta evidente quanto sia grave che in molti Comuni interventi di fognatura e depurazione tuttora non siano stati effettuati!
Mi chiedo, data la propensione del Governo a commissariare qualsiasi cosa, se agirà ugualmente nei confronti delle aziende (per lo più soggetti privati) che gestiscono il servizio idrico integrato che non effettuano lavori per la depurazione.
Per questa e per altre ragioni ho deciso di presentare un’interrogazione ai Ministri dell’Ambiente e della Salute, se vuoi leggere quanto ho chiesto clicca qui
Condividi l'articolo su: