ACQUA: affidamenti alle Spa nella Legge Europea
La versione iniziale depositata dal Governo prevedeva che gli affidamenti diretti effettuati dopo la data del 1° ottobre 2003 “a società poste sotto il controllo di societa quotate cessano, improrogabilmente e senza necessità di apposita deliberazione dell’ente affidante, il 31 dicembre 2018“.
Se la legge fosse stata approvata con questo testo, per gli affidamenti assegnati dopo il 1° ottobre 2003 si poteva riaprire da zero la partita della gestione pubblica visto che la scadenza veniva fissata al 2018.
Al comma 1, capoverso comma 22 sostituire le parole: cessano alla scadenza prevista nel contratto di servizio o negli altri atti che regolano il rapporto. con le seguenti: cessano al 31 dicembre 2015.
Art. 7.
(Disposizioni in materia di affidamento di servizi pubblici locali – Procedure di infrazione n. 2012/2050 e 2011/4003).
1. All’articolo 34 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, il comma 22 è sostituito dal seguente:
«22. Gli affidamenti diretti assentiti alla data del 31 dicembre 2004 a società a partecipazione pubblica già quotate in borsa a tale data e a quelle da esse controllate ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile alla medesima data, cessano alla scadenza prevista nel contratto di servizio o negli altri atti che regolano il rapporto; gli affidamenti che non prevedono una data di scadenza cessano, improrogabilmente e senza necessità di apposita deliberazione
dell’ente affidante, il 31 dicembre 2020. Gli affidamenti diretti a società poste, successivamente al 31 dicembre 2004 sotto il controllo di società quotate a seguito di operazioni societarie effettuate in assenza di procedure conformi ai principi e alle disposizioni dell’Unione europea applicabili allo specifico affidamento, cessano
improrogabilmente e senza necessità di apposita deliberazione dell’ente affidante il 31 dicembre 2018 o alla scadenza prevista nel contratto di servizio o negli altri atti che regolano il rapporto se anteriori».
7. 4. Il Governo.
che va a sostituire in toto il primo testo depositato in Gazzetta Ufficiale, cioè quanto riporto di seguito:
(Disposizioni in materia di affidamento di servizi pubblici locali. Procedure di infrazione n. 2012/2050 e 2011/4003).
1. Il comma 22 dell’articolo 34 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, è sostituito dal seguente:
«22. Gli affidamenti diretti, assentiti alla data del 1° ottobre 2003 a società a partecipazione pubblica già quotate in un mercato regolamentato a tale data e a società da esse controllate ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile alla medesima data, cessano alla scadenza prevista nel contratto di servizio o negli altri atti che regolano il rapporto; gli affidamenti che non prevedono una data di scadenza cessano, improrogabilmente e senza necessità di apposita
deliberazione dell’ente affidante, il 31 dicembre 2020. Fermo restando quanto previsto dall’articolo 3-bis, comma 2-bis, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, e successive modificazioni, gli affidamenti diretti a società poste, successivamente al 1° ottobre 2003, sotto il controllo di società quotate cessano, improrogabilmente e senza necessità di apposita deliberazione dell’ente
affidante, il 31 dicembre 2018 o alla scadenza prevista nel contratto di servizio o negli altri atti che regolano il rapporto, se anteriore».
Questa modifica è probabilmente intervenuta per il volere delle solite lobby che hanno chiesto di sostituire la data del 1° ottobre 2003 con il 31 dicembre 2004 garantendo così la prosecuzione di numerosi affidamenti fino alla naturale scadenza, perché probabilmente si sono accorti che numerosi affidamenti dati a importanti società quotate in borsa o sue controllate, sono stati fatti dopo il 1° ottobre 2003.
In sostanza, ancora una volta vengono garantiti i profitti di pochi sull’Acqua di tutti!





