Lettera al Presidente della Repubblica – Si scrive Acqua, si legge Democrazia
Lettera al Presidente della Repubblica – Si scrive Acqua, si legge Democrazia
La lettera e dove inviarla
http://www.facebook.com/federicadagam5s
All’attenzione del
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Palazzo del Quirinale, 00187 Roma – Piazza del Quirinale
e-mail:
Roma, 2 ottobre 2013
OGGETTO: Lettera aperta al Presidente della Repubblica per chiedere il ritiro dell’adesione della Presidenza della Repubblica al Festival dell’acqua promosso da Federutility.
Presidente Napolitano,
come ben sa, il nostro Paese sta attraversando una gravissima crisi democratica.
Ogni cittadina e ogni cittadino che rappresenta le Istituzioni ha, nel rispetto del mandato costituzionale, il compito di ascoltare e dare seguito alla volontà del popolo italiano.
La nostra bellissima Costituzione, all’articolo 75, prevede lo strumento del referendum popolare quale espressione democratica a disposizione degli elettori.
Dal 6 all’11 ottobre la città de L’Aquila ospiterà il secondo Festival dell’Acqua organizzato da Federutility, la Federazione delle società che gestiscono il servizio idrico, controllata dalle Società per Azioni più attive nel settore.
Dal logo dell’iniziativa è chiara la “adesione del Presidente della Repubblica”.
Federutility ha sempre agito in difesa degli interessi dei gestori e considera l’acqua come una merce sulla quale fare profitto. Si è mossa apertamente contro i referendum per l’acqua pubblica del 2011 e si sta adoperando per la non attuazione degli esiti referendari avendo presentato una memoria “ad opponendum” al ricorso presentato dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua e da Federconsumatori presso il TAR della Lombardia, relativamente al nuovo metodo tariffario del servizio idrico approvato dall’AEEG ed in palese violazione della volontà espressa con i referendum per l’Acqua Pubblica.
I cittadini italiani che hanno deciso, il 12 e 13 giugno 2011, in favore dell’Acqua Pubblica e quindi per una gestione pubblica e partecipativa del servizio idrico integrato, stanno aspettando da oltre due anni un’azione politica da parte del Parlamento che dia attuazione e sia rispettosa della partecipazione e della volontà espressa dalla maggioranza degli italiani con il risultato referendario.
Con queste premesse, chiedo a Lei, Presidente della Repubblica, di ritirare la “adesione del Presidente della Repubblica” da un’iniziativa promossa da gestori privati che non intendono assolutamente rispettare né far rispettare il voto democratico di 27 milioni di cittadini italiani.
Si scrive Acqua, si legge Democrazia!!!
Distinti saluti
Deputato della Repubblica
Cittadina Portavoce Federica Daga






Lascia un commento